TUTTE LE ARNIE SONO FORNITE IN KIT DI MONTAGGIO
Progetto BF Top Bar new 3 marzo 2016
Progetto BF Top Bar Semplificato 3 marzo 2016
Lotta varroa in Arnie Top bar 2016
Come popolare una top bar 2016
Scatola per pacco di api
Top bar arnia tramandata dai Greci
Istruzioni Montaggio BF Top Bar
IL PROGETTO
Il modello di arnia top bar di WBA nasce nell’ambito del progetto “Api per la Biodiversità” sviluppato da WBA onlus e da subito condiviso con Bioapi e Fondazione Edmund Mach. La nuova versione si avvale, nelle sue modifiche e migliorie, della collaborazione tra Paolo Fontana e Denis Legni della Falegnameria Legni, prima azienda in Italia ad ottenere la certificazione PEFC per la propria produzione “legniperapi” di arnie e attrezzatura apistica.
La progettazione dell’Arnia BF Top Bar mod. BASE è stata pensata per permettere il montaggio in modo semplice.
RIFINITURA DEI COMPONENTI
Tutte le arnie BF top bar vengono lavorate nella parte esterna del nido mantenendo una finitura grossolana, questa soluzione è stata adottata per fornire alle api superfici grezze su cui arrampicarsi facilmente. La parte interna del nido viene lasciata grezza come da segheria, favorendo la propolizzazione delle pareti da parte delle api e ricreare un ambiente sempre più vicino a condizioni naturali.
APPLICAZIONE DI SOSTANZE PROTETTIVE E DECORAZIONE
Un ulteriore motivo per cui le arnie sono fornite grezze deriva dal fatto che superfici più porose permettono un maggiore assorbimento di sostanze protettive, come vernici all’acqua, o meglio ancora prodotti a base Olio di lino. Si consiglia di applicare almeno 2 mani di verniciatura sul prodotto assemblato. Decorazioni fantasiose e artistiche, specialmente sul lato di entrata, possono favorire il senso di orientamento delle api.
ATTENZIONE: Le arnie vanno verniciate solo all’esterno; si possono utilizzare sia vernici colorate che trasparenti.
Api per la Biodiversità – Bees for Biodiversity
L’ape mellifera è un organismo chiave per la conservazione della biodiversità vegetale e per il mantenimento dei diversi ecosistemi. L’ape, allevata fin dall’antichità, è inoltre sempre stata presente ovunque come organismo “selvatico”. Purtroppo, da oltre 30 anni, con l’arrivo dell’acaro parassita Varroa destructor non è più così.
Scopo del progetto Api per la Biodiversità è di dare un contributo attivo per la diffusione capillare dell’allevamento delle api mellifere attraverso la divulgazione di una tipologia di “apicoltura naturale” basata sull’arnia Top Bar (Kenya Top Bar Hive). Questa tipologia di apicoltura è caratterizzata da un basso impiego di tecnologia e attrezzature e allo stesso tempo consente una elevata efficienza nel controllo di malattie e parassiti con tecniche biologiche. Questa “microapicoltura”, o apicoltura domestica, in alcuni paesi anglosassoni detta backyard beekeeping, non deve e non può essere alternativa o concorrenziale all’attività degli apicoltori perché è votata principalmente al mantenimento ed alla diffusione dell’ape mellifera e della sua azione di volano nella conservazione della biodiversità, con eventuale ottenimento di prodotti ad esclusivo consumo familiare.
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