Ad ogni azione corrisponde un punteggio
Ad ogni azione viene attribuito un punteggio; la somma complessiva può raggiungere un massimo di 100 punti. Per ottenere la certificazione sono sufficienti 60 punti, ma l’azienda deve impegnarsi a incrementare annualmente il punteggio; oltre gli 80 punti non sono richiesti all’azienda ulteriori miglioramenti. Una volta raggiunto il punteggio di 80/100, la visita ispettiva avrà cadenza biennale, anziché annuale.
“Biodiversity Friend” ha ottenuto nel 2010 il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il marchio “Biodiversity Friend” è di proprietà esclusiva di WBA onlus ed è coperto per lo Stato italiano da deposito per brevetto. Il marchio è registrato anche presso la World Intellectually Property Organization di Madrid per i Paesi della Comunità Europea e la Repubblica Popolare di Cina e presso l’United States Patent and Trademark Office per gli Stati Uniti d’America.
Scheda punteggi Biodiversity Friend (PDF)
Armonizzare produzione e conservazione
Fino ad oggi le politiche di conservazione non sono risultate efficaci perché non hanno saputo coinvolgere in modo sinergico il mondo produttivo. Al contrario, produzione e tutela ambientale sono spesso entrate in conflitto determinando incomprensioni, radicalizzazione delle posizioni e, purtroppo, crisi ambientali di portata planetaria. La proposta di “Biodiversity Friend”, in sostanza, ha come obiettivo l’armonizzazione tra produzione e conservazione, l’unica possibilità per uno sviluppo realmente sostenibile.
Miglioramento ambientale, sinonimo di qualità della vita
Le ricadute attese in termini di miglioramento ambientale sono enormi e, potenzialmente possono riguardare tutti le attività umane. Infatti, un ambiente più ricco di biodiversità è un ambiente più sano, più salubre, che offre prodotti di qualità, dotati di proprietà organolettiche migliori. Di conseguenza, una migliore qualità dell’ambiente e del cibo potrà avere effetti positivi sullo stato sanitario generale della popolazione: è dimostrato scientificamente che molte malattie sono direttamente correlate proprio ad alterazioni ambientali e a cibo con requisiti di scarsa qualità.
Impatto positivo sul settore agrituristico
Il miglioramento della qualità ambientale avrà effetti positivi anche sulla promozione agrituristica del territorio, con una maggiore propensione da parte degli utenti/consumatori verso aree, come quelle di pianura, tradizionalmente poco considerate dal punto di vista paesaggistico e turistico-ricreativo. L’introduzione negli ambienti agrari di aree a bosco e a siepe, la maggiore attenzione alla qualità di aria, acqua e suolo, il recupero di antiche varietà colturali e di razze animali dell’agricoltura pre-industriale, consentiranno un netto miglioramento delle caratteristiche del paesaggio agrario che potrà, finalmente, essere equiparato dal punto di vista della qualità ambientale alle aree collinari e montane. Le aree agricole potranno tornare ad essere espressione della tradizione contadina, della sua tipicità storica, economico-sociale e culturale.
Consumatori sempre più attenti
Anche le ricadute attese in termini economici sono di notevole interesse. Oggi, la maggior parte dei consumatori è in grado di riconoscere la qualità dei prodotti sulla base di molteplici indicatori e di fare scelte più etiche, attente alla tutela dell’ambiente e delle persone coinvolte nel processo produttivo. Sempre più spesso, infatti, i consumatori richiedono informazioni che vanno oltre le semplici caratteristiche del prodotto, ma tendono a condividere la responsabilità delle scelte delle aziende produttrici che, a loro volta, sono sempre più attente alla comunicazione della loro responsabilità nei confronti della qualità dell’ambiente in cui operano. Questa tendenza è sempre più diffusa, soprattutto nel settore primario, dove si cerca di differenziare l’offerta di qualità rispetto alle grandi produzioni dell’agricoltura industriale.
Garanzia di modelli produttivi sostenibili
Acquistare un prodotto col marchio “Biodiversity Friend” significa per il consumatore avere garanzie, attraverso procedure di monitoraggio scientificamente verificate, che quel prodotto proviene da agrosistemi con un elevato grado di naturalità ed è stato ottenuto con processi produttivi ad impatto minimo sull’ambiente. Conseguentemente, il prodotto “Biodiversity Friend” sarà identificato anche come un prodotto sano, frutto di un processo produttivo che ha come principio di base la sostenibilità. Un simile modello produttivo, basato sulla valorizzazione delle produzioni locali della tradizione contadina, potrà favorire processi di riequilibrio del mercato in una prospettiva di maggiore equità sia per i produttori che per i consumatori. Infatti, per il produttore, da una parte sono attesi ricavi più equi e remunerativi, conseguenti all’uso più razionale delle risorse e alla valorizzazione della diversità e della tipicità di processi e prodotti. Per il consumatore, invece, sarà possibile conseguire, oltre ad un risparmio oggettivo, un’informazione puntuale sulla rete distributiva, sulla provenienza e stagionalità dei prodotti e sugli effetti positivi delle proprie scelte sull’ambiente.
La Checklist di Biodiversity Friend può essere richiesta dalle aziende intenzionate a certificarsi al seguente indirizzo: info@biodiversityassociation.org