23 Set WBA valuta l’impatto del sito GIAHS di La Axarquìa per la FAO
La FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) ha condiviso i primi risultati delle ricerche effettuate presso il sito GIAHS di La Axarquìa (Malaga, Spagna) dai nostri naturalisti la scorsa primavera.
Il programma GIAHS promosso dalla FAO ha l’obiettivo di individuare e riconoscere a livello mondiale paesaggi di particolare pregio dal punto di vista ambientale, storico e culturale.
Le ricerche effettuate da WBA a La Axarquìa si inseriscono nell’ambito della collaborazione tra FAO e Università di Malaga volta sviluppare un “Metodo per valutare la vulnerabilità e la resilienza del GIAHS al cambiamento climatico”.
L’obiettivo di WBA è stato quello di estendere e migliorare la metodologia già sviluppata, arricchendola con la valutazione degli Indici di Biodiversità del Protocollo Biodiversity Friend.
I due approcci metodologici sperimentati per valutare l’impatto delle attività agricole dei siti GIAHS sullo stato di conservazione della biodiversità nelle aree coltivate sono stati dunque gli Indici di Biodiversità e il Landscape Assessment Protocol (LAP),
L’obiettivo finale della sperimentazione è quello di identificare una metodologia completa che possa essere utilizzata anche in altri siti GIAHS per fornire indicazioni sulla resilienza dei siti ai cambiamenti climatici.
Leggi l’articolo, dal titolo “Field testing Malaga’s agricultural heriatge site to diagnose the impact on biodiversity, as living and evolving laboratories of sustainable agriculture”, evidenzia come sebbene la viticoltura tradizionale sia un’attività sostenibile, alcune tendenze demografiche e socioeconomiche stiano contribuendo negativamente alla vulnerabilità delle attività agricole e alla loro capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici.
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