Carta di San Michele all’Adige

Carta di San Michele all’Adige

Appello per la tutela della biodiversità delle sottospecie autoctone di Apis mellifera Linnaeus, 1758 in Italia

L’ape è un bene comune!

Leggi la Carta di San Michele all’Adige oppure la versione in lingua inglese San Michele all’Adige Declaration.

La comunità scientifica italiana, con l’adesione di molti studiosi di altri paesi, ha prodotto un documento intitolato: Appello per la tutela della biodiversità delle sottospecie autoctone di Apis mellifera Linnaeus, 1758 in Italia (Carta di San Michele all’Adige). Questo importante documento fa il punto su uno dei gravi problemi che minacciano le api da miele e quindi anche l’apicoltura, l’agricoltura e l’ambiente: il grave deterioramento genetico delle popolazioni locali di Apis mellifera. Nonostante sia allevata dall’uomo da tempi immemorabili, l’ape resta un animale selvatico, fa parte quindi della fauna selvatica ed è un organismo chiave per la conservazione della flora e quindi degli equilibri naturali. La suddivisone in sottospecie ed ecotipi di Apis mellifera è alla base della sua diffusione naturale in una vasta area del nostro pianeta. Solo le popolazioni ben adattate alla propria area geografica (sottospecie autoctone) ed al proprio habitat (ecotipi locali) sono in grado di svolgere a pieno il ruolo di insetti pronubi principali per le nostre flore. Ma la scienza ci dice che allo stesso modo, le stesse popolazioni locali, sono le uniche a poter garantire all’apicoltura successo e redditività, in quanto sono in grado di resistere meglio agli stress a cui sono sottoposte in questi anni (avvelenamenti da pesticidi, inquinamento ambientale, parassiti e malattie, cambiamenti climatici ecc.).  Aderisci anche tu all’appello degli studiosi, sottoscrivi la “Carta di San Michele all’Adige FIRMA L’APPELLO.

Diamo forza a questo documento, aiutiamo il mondo dell’apicoltura a mitigare o a risolvere questa grave situazione ambientale, che coinvolge ognuno di noi FIRMA L’APPELLO. L’ape è un bene comune!

Ora aiutaci a far crescere la campagna inviando un’e-mail ai tuoi amici e conoscenti e condividi sulla tua bacheca Facebook e sui tuoi social.
Ecco alcuni suggerimenti:

Esempio 1 – condividi su Facebook

http://bit.ly/apibenecomune

Grazie ancora per il tuo aiuto,
il team di World Biodiversity Association onlus (WBA)

Esempio 2

Ciao,
cari amici e amiche,
oggi ho firmato un appello in difesa delle api come bene comune, per la salvaguardia dell’ambiente e dell’apicoltura attraverso la tutela della biodiversità delle sottospecie autoctone e degli ecotipi locali di Apis mellifera.

FIRMA ANCHE TU L’APPELLO
http://bit.ly/apibenecomune

Esempio 3

Nonostante le api siano allevate dall’uomo da tempi immemorabili restano animali selvatici, pertanto parte della fauna selvatica, e come tali sono organismi chiave per la conservazione della flora e quindi degli equilibri naturali. Salvaguardarne la variabilità genetica attraverso la tutela delle sottospecie autoctone e degli ecotipi locali è condizione imprescindibile per la salvaguardia dell’ambiente e dell’apicoltura. Aderisci anche tu all’appello degli studiosi, sottoscrivi la “Carta di San Michele all’Adige“.

FIRMA ORA
http://bit.ly/apibenecomune

Leggi la Carta di San Michele oppure la versione in lingua inglese San Michele all’Adige Declaration.