06 Dic L’ape africanizzata
L’ape africanizzata una connotazione dispregiativa per una creatura affascinante
Oggi l’ape è un insetto impollinatore a rischio di estinzione. Il nome risale al 1758 all’imponente lavoro di classificazione e nomenclatura effettuata da Carlo Linneo, ovvero Carl Nilson Linnaeus, in seguito Carl von Linné a seguito dell’acquisizione di un titolo nobiliare.
Ci sono due specie che piacciono molto all’uomo:
l’apis mellifera, che è diffusa in tutti i continenti, escluse le zone artiche e antartiche, è la più conosciuta in Europa;
l’apis dorsata, che risiede in India e nel sud-est asiatico, non possiamo considerarla una specie domestica e ha la particolarità di costruire il favo aperto ed è di notevoli dimensioni. L’apis dorsata è anche detta ape gigante dell’India. Nelle stesse zone dell’apis dorsata risiede l’apis cerana.
L’apis cerana è di dimensioni più piccole e la possiamo trovare, non sappiamo ancora per quanto tempo, in medio ed estremo oriente, in particolare in Afghanistan, Pakistan, India, Siberia, Cina e Giappone.
Il genere comprende 27 specie. Negli USA dal 2017 sono 7 le api considerate già in via di estinzione e fanno parte della famiglia dell’ape yellow face, per intenderci, sono tutte quelle api con la caratteristica faccia gialla, originarie delle Hawaii. Il loro nome scientifico è
Hylaeus Anthracinus
Hylaeus Assimulans
Hylaeus Facilis
Hylaeus Hilaris
Hylaeus Kuakea
Hylaeus Longiceps
Hylaeus Mana
e risuonano come i nomi dei caduti di una guerra civile, ogni specie in via di estinzione o estinta a causa dell’uomo è da considerarsi una cicatrice sul volto dell’umanità. Per una lista dettagliata puoi trovare maggiori dati nella lista dell’Endargered Species Act.
Il nome scientifico dell’ape africanizzata è apis mellifera scutellata. L’ape africanizzata è un ibrido prodotto da un incrocio tra le api africane e quelle europee. Appartiene alla famiglia delle Apidee, genere Apis, Linneo docet!
L’ape africanizzata è stata creata in Brasile nel 1950, grazie ad una ricerca di Warkick Kerr. Si voleva creare un’ape che producesse più miele rispetto alle altre. L’idea era semplice, più api ci sono e più miele faranno. Sfortunatamente sul finire del 1956 sciamarono 26 api regine. Fuggendo diffusero la specie in tutto il Sud America fino a popolare anche alcune zone del Nord America.
Con il passare del tempo gli apicoltori hanno imparato a conoscere l’apis mellifera scutellata.
Le api africanizzate hanno una difesa dell’alveare eccellente, quando percepiscono il pericolo attaccano in massa. A causa di questo comportamento la loro nomea ha raggiunto il vertice e sono state ribattezzate api assassine o api killer. Tuttavia nei paesi dell’America del Sud si sono sviluppate anche api molto docili, senza pungiglione.
Avremo sicuramente modo di scoprire altre curiosità su questa specie.